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al testo di Rosetta Sacchi
Sono giorni di noia
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È un’aria spenta la luce solo per brevi istanti vince le nubi. Poi è ovatta sul capo umida sfatta che accompagna i passi in salita. E la sera più non ascolto come sarà domani. E’ un tempo strano di fughe e di bugie di corse lente i colori di ottobre stanno come rinchiusi. Così i miei pensieri. Nessun fermento o slancio. Sono giorni di noia.
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Dedalus
- 18/10/2021 23:04:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
La mia concezione di commento mi porta a pensare che quando ci si accinge alla lettura ed al successivo atto interpretativo con conseguente commento o critica, se vogliamo, bisognerebbe innanzitutto fare un passo indietro e cercare di leggere nellintimo dellautore. Detto questo posso anche tentare una modesta esegesi che comunque sarà sempre un pensiero mio, un atto critico del tutto personale, e di conseguenza passibile di errore o di errata comprensione. Ho fatto questa premessa perchè sono stato apostrofato in tal senso da un lettore. Chiave di lettura? Ognuno usi la sua personale, dico solo che i versi che ho testè letti mi fanno pensare ad una persona in continua trasmutazione, un soggetto che ha la propensione alla retorica, che fa uso di un linguaggio chiaro, terso come la prima luce dellalba. Colpisce dimpatto iniziale quellaria spenta della luce che filtra dal muro a tratti compatto delle nubi, per poi adagiarsi nel suo lento cammino nella nebbia quasi rassegnato, come i suoi pensieri arresi nella sera. Molto molto bella.
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